Dai fasti della mostra mercato “Caccia, pesca e sport”, che negli anni ’70 attirava in paese ospiti del calibro di Pippo Baudo, all’impegno ecologista in difesa delle Valli del Mincio.
I primi cinquant’anni della Pro loco di Rivalta rivivono in un giornalino che ripercorre la storia dell’associazione. «La pubblicazione, stampata in oltre mille copie, verrà distribuita nei prossimi giorni in tutte le case del paese – anticipa il presidente Bassi –. Tra le sue pagine troviamo la nostra storia, immagini e alcune poesie di Adriano Tomaselli, grande amico scomparso quest’anno».
Fondata nel 1967, la Pro loco di Rivalta debuttò organizzando nello stesso anno la prima edizione della fiera della caccia e della pesca, destinata a diventare un evento di importanza internazionale.
Negli anni successivi le Valli del Mincio si spogliarono delle vesti di palude frequentata dai cacciatori per diventare un’oasi naturale protetta e nel 1993 anche la mostra mercato chiuse i battenti.
L’associazione rifiorì schierandosi in difesa dell’ambiente.
Gli oltre 130 volontari sono il motore di tanti eventi: dal “Mincio in Canoa”, alla festa del Pesce, passando per l’allestimento del presepe. Proprio dinanzi ad esso il 26 dicembre, alle 17, la Pro loco soffierà su 50 candeline, con rinfresco ed un grande spettacolo di giochi di fuoco con gli Ordallegri.
Rita Lafelli
[Da Gazzetta di Mantova del 15/12/2017]
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